RACCONTI DIPINTI. Francesco Tabusso nelle collezioni private

RACCONTI DIPINTI. Francesco Tabusso nelle collezioni private

RACCONTI DIPINTI: FRANCESCO TABUSSO
NELLE COLLEZIONI PRIVATE
a cura di Marco Sobrero e Archivio Francesco Tabusso
testo critico: Francesco Poli

Dal 27 ottobre al 7 dicembre 2023

Spazio Ersel Torino | Piazza Solferino 11

dal lunedì al venerdì 10.00 – 18.00

 

Ersel ospita negli spazi espositivi di Torino la mostra Racconti dipinti: Francesco Tabusso nelle collezioni private a cura di Marco Sobrero e Archivio Francesco Tabusso, realizzata in collaborazione con l’Archivio Francesco Tabusso. La mostra apre al pubblico dal 27 ottobre al 7 dicembre presso la sede di Ersel di Piazza Solferino 11 a Torino.

Le opere esposte ripercorrono un arco temporale che inizia con gli anni Sessanta caratterizzati per Tabusso da una densa e fortunata stagione espositiva, culminata con la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1966 dove presenta il grande polittico L’atelier di via Salvecchio di cui qui vengono esposti 3 pezzi rintracciati con i lavori di catalogazione. L’opera, composta da 10 tele in sé autonome, fu concepita come un grande puzzle di circa 2 metri x 6 per la parete della sala della Biennale.
Nel decennio successivo l’artista si accosta più volte ai temi agiografici, stimolato anche dalla sua passione per le immagini di devozione popolare: ecco allora la grande tavola delle Tentazione di Sant’Antonio abate, dipinta per la personale alla Galleria la Bussola di Torino nel 1969 e mai più esposta al pubblico da allora; un’opera in cui si manifesta, anche con ironia, il magico mondo dell’artista popolato da animali talvolta crudeli, paesaggi agresti, villaggi in festa e creature maliziose. Non manca in mostra il richiamo al “racconto dipinto” più intenso realizzato da Tabusso: il ciclo pittorico dedicato a San Francesco per la chiesa di Gio Ponti a Milano; qui la preghiera si fa pittura e percorrendo la navata centrale verso la monumentale pala d’altare si scoprono gli 8 trittici che celebrano gli episodi della vita del Santo di Assisi.
Nei decenni successivi sulle tele si susseguono i temi più cari all’artista: le nature morte, il mare del nord Europa, i boschi della Val di Susa, il cielo notturno delle campagne e ancora la raccolta del vischio, le tradizioni contadine, l’appassionata conoscenza micologica e botanica.

Il percorso espositivo antologico ha privilegiato le opere provenienti da collezioni private rintracciate durante il lavoro di catalogazione dei dipinti, acquisite cinquanta, sessant’anni fa e rimaste proprietà delle stesse famiglie, proprio in virtù di un loro particolare valore non solo artistico e di mercato, ma affettivo e umano.

Come sottolinea Francesco Poli nel testo critico: «Di pittori figurativi ce ne sono tanti, ma sono ben pochi quelli che, con un linguaggio di immaginifica sensibilità, sono capaci di creare l’affascinante illusione di un mondo a parte, allo stesso tempo radicato nella memoria collettiva e sospeso in una dimensione di armonica empatia fra uomo e natura. Tra questi c’è Tabusso che si è certamente divertito (ma impegnandosi a fondo) a studiare, esplorare e inventare la sua personale favolosa narrazione della realtà. Un divertimento strettamente connesso alla libera scelta di un percorso di ricerca rivolto “altrove”, nei territori dove si coltivano i segni e i sogni di una pittura di utopica serena felicità».

 

INFORMAZIONI
La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 ottobre al 7 dicembre 2023
dal lunedì al venerdì orario 10.00 -18.00 Spazio Ersel Torino | Piazza Solferino 11 ingresso libero

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