Autore - Paola Tabusso

Torino Anni ’50. La grande stagione dell’Informale

TORINO ANNI’50. LA GRANDE STAGIONE DELL’INFORMALE  A cura di Francesco Poli Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, Torino 27 marzo – 1 settembre 2024 Con la mostra, curata da Francesco Poli, TORINO ANNI ‘50. LA GRANDE STAGIONE DELL’INFORMALE il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto intende riportare l’attenzione su una fase fondamentale per lo sviluppo della nuova scena artistica di Torino e desidera proseguire l’indagine sull’arte torinese, prendendo in esami gli anni che vanno dal secondo dopoguerra fino agli inizi degli anni ’60. Dopo le tragiche vicende belliche, nell’ambito del generale clima di rinnovamento ideologico culturale, anche nel campo delle arti figurative si assiste in Italia a un accelerato processo di trasformazione e di apertura alle più aggiornate tendenze internazionali, dal Post Cubismo all’Astrattismo, all’esplosione della vitalissima stagione dell’Informale negli anni ’50. Insieme a Milano, Roma e Venezia, Torino diventa, con sue particolari specificità, uno dei centri propulsivi dell’arte contemporanea, che trova le proprie radici nella dinamicità delle ricerche artistiche e dell’attività espositiva di questo periodo. Un ruolo che si consolida con l’inaugurazione nel 1959 della nuova sede della Galleria Civica d’Arte Moderna e che crescerà nei decenni successivi con l’apertura di molte gallerie di punta – tra cui Martano, Sperone, Stein, Persano, Tucci Russo [...]

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RACCONTI DIPINTI. Francesco Tabusso nelle collezioni private

RACCONTI DIPINTI: FRANCESCO TABUSSO NELLE COLLEZIONI PRIVATE a cura di Marco Sobrero e Archivio Francesco Tabusso testo critico: Francesco Poli Dal 27 ottobre al 7 dicembre 2023 Spazio Ersel Torino | Piazza Solferino 11 dal lunedì al venerdì 10.00 – 18.00   Ersel ospita negli spazi espositivi di Torino la mostra Racconti dipinti: Francesco Tabusso nelle collezioni private a cura di Marco Sobrero e Archivio Francesco Tabusso, realizzata in collaborazione con l’Archivio Francesco Tabusso. La mostra apre al pubblico dal 27 ottobre al 7 dicembre presso la sede di Ersel di Piazza Solferino 11 a Torino. Le opere esposte ripercorrono un arco temporale che inizia con gli anni Sessanta caratterizzati per Tabusso da una densa e fortunata stagione espositiva, culminata con la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1966 dove presenta il grande polittico L’atelier di via Salvecchio di cui qui vengono esposti 3 pezzi rintracciati con i lavori di catalogazione. L’opera, composta da 10 tele in sé autonome, fu concepita come un grande puzzle di circa 2 metri x 6 per la parete della sala della Biennale. Nel decennio successivo l’artista si accosta più volte ai temi agiografici, stimolato anche dalla sua passione per le immagini di devozione popolare: ecco allora la grande tavola delle Tentazione di [...]

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OMAGGIO A TABUSSO ALLA GALLERIA ACCADEMIA

Fino al 28 gennaio 2023 la nuova sede della Galleria Accdaemia di Torino ospita un’esposizione Omaggio a Francesco Tabusso, con una selezione di opere ad olio e disegni a tecnica mista. Sono esposte opere storiche degli anni Settanta come  “L’Omaggio a Grunewald” di grande formato e disegni  tecniche miste degli anni Sessanta e Settanta.   Galleria Accademia, Via Po 39, Torino – www.galleriaaccademiatorino.it 

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L’IMPRONTA DEL MAESTRO

Inaugurata  la mostra “L’impronta del maestro” alla Fondazione Giorgio Amendola. L’esposizione “L’impronta del maestro”, curata da Pino Mantovani, intende sottolineare – con alcuni significativi esempi degli anni ’50 e ‘60 – il riferimento al maestro comune e verificare come l’impronta iniziale si sia articolata in direzioni diverse, fortemente caratterizzate pur rimanendo sempre coerenti. Le opere di Francesco Casorati, Francesco Tabusso, Nino Aimone e Marcolino Gandini, allievi del grande novarese, saranno esposte dal 16 novembre al 31 dicembre 2022. I quattro protagonisti della retrospettiva si confrontano con un’epoca nuova, ricca di grandiose aspettative poi in parte deluse. La piccola rivista “Orsa Minore” è il centro di gravità attorno al quale, con amici coetanei, dal ’52 al ’54 cercano di definire un atteggiamento consapevole verso il mondo della cultura, in particolare delle arti, della pittura, della musica e della letteratura. Francesco Casorati Nato nel 1934, è figlio di Felice e di Daphne Maugham: si immagini il drammatico conflitto tra una eredità inevitabile e l’esigenza di costruire una identità autonoma. Francesco Tabusso Nato nel 1930, dopo la maturità classica, è frequentatore assiduo fino al ‘54 dell’ambiente casoratiano, che perfino ritrae in alcune occasioni, amicissimo di Francesco Casorati; Nino Aimone Nato nel 1932, è accolto con generosità e simpatia nella casa-studio di [...]

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GIORNATE D’AUTUNNO FAI

Tornano per l’undicesima edizione le GIORNATE FAI D’AUTUNNO in Valle di Susa sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.   La Delegazione FAI della Valle di Susa ha promosso 2 aperture straordinarie a Rubiana dedicate al pittore Francesco Tabusso: La Pinacoteca comunale, allestita nel 2016 nelle sue forme attuali, ospita un importante nucleo di opere dei più significativi artisti contemporanei piemontesi. Nei locali dell’antica cappella di ciò che fu un convento di suore, oggi l’arte contemporanea fornisce una lettura unica del territorio della Valle di Susa. La visita darà modo di approfondire la conoscenza dell’opera di Francesco Tabusso e leggerla in dialogo con coloro che con il Maestro hanno condiviso percorsi artistici. Il Santuario Madonna della Bassa sorge a quota 1152 metri. La fondazione risale al 1713 in seguito a un ex voto. Il complesso [...]

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L’ATELIER DI TABUSSO

Dal 10 al 25 settembre 2022, il Comune di Rubiana ha ospitato la X edizione di Fiabe e Boschi Biennale Francesco Tabusso In occasione della X edizione, è stata organizzata la mostra  «L’atelier di Tabusso. Viaggio tra natura e devozione popolare» che  si è sviluppata in 3 sedi diffuse sul territorio della Valle di Susa: la Pinacoteca comunale, la casa di famiglia e il Santuario della Madonna della Bassa. La Pinacoteca è uno spazio espositivo permanente allestito nel 2016 con opere dei più significativi artisti contemporanei piemontesi  e per la mostra ha ospitato una selezione di 20 opere grafiche di Tabusso tra acqueforti, litografie e xilografie. La casa di famiglia in Borgata Gai ha ospitato una trentina di opere ad olio e tecnica mista che ripercorrono i temi più cari all’artista. Infine è stato eccezionalmente aperto il Santuario della Madonna della Bassa in borgata Mompellato. L’abside del santuario fu affrescato da Francesco Tabusso insieme alla pittrice Germana Albertone nel 1995, rappresentando storie e leggende della valle.  

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LE FAVOLE DELLA PITTURA

Dal 27 ottobre 2021 al 7 gennaio 2022 le sale juvarriane dell’Archivio di Stato di Torino  ospitano la grande retrospettiva Francesco Tabusso. Le favole della pittura, curata da Veronica Cavallaro e Daniela Magnetti. Promossa dall’Archivio Francesco Tabusso e dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., alla vigilia del decennale della morte dell’artista, la mostra ripercorre gli oltre sessant’anni di attività di un pittore che ha sempre esplorato strade solitarie, al di là delle mode e dei movimenti, conquistando non solo l’apprezzamento della critica, ma anche dei non addetti ai lavori. Il progetto espositivo si avvale dei nuovi studi confluiti nel Catalogo ragionato dei dipinti dell’artista e presenta una selezione di circa 60 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, che delineano le tappe salienti del suo cammino. Le opere degli esordi testimoniano i primi passi mossi alla scuola di Felice Casorati, da cui Tabusso apprende non solo l’amore per il mestiere e il dialogo con i maestri antichi, ma anche la capacità di trasfigurare il reale, proiettandolo in una dimensione incantata, fuori dal tempo. Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, Tabusso intensifica il dialogo con il linguaggio informale, sempre nel solco della figurazione e della [...]

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GIORNATE DI PRIMAVERA FAI

Vi segnaliamo gli eventi organizzati il 15 e 16 maggio 2022  in occasione delle Giornate di Primavera FAI che vedranno coinvolte opere di Francesco Tabusso.  📍A Milano Visite guidate esclusive della Chiesa di San Francesco al Fopponino progettata da Gio Ponti. La grande chiesa  ospita il ciclo pittorico di Tabusso costituito da «Il Cantico delle Creature» la più grande Pala d’altare del Novecento e gli 8 Trittici dedicati alla Preghiera del Santo. 📍A Torino in occasione del sessantesimo anniversario della grande Esposizione di Italia ’61, è prevista un’eccezionale apertura al pubblico del Campus ONU che ospita le opere che Tabusso, insieme a Saroni e Paulucci realizzò per il Palazzo del Lavoro. Riportate alla luce e restaurate, si possono ammirare alle pareti dell’International Training Centre of the ILO, nel nuovo Centro Congressi del Padiglione Piemonte. Prenotazione obbligatoria sul sito FAI

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Colore

E volta a volta traversando il bellissimo Piemonte da Torino a Chieri e Asti, o nella valle di Susa o verso Vercelli tra i risi e i prati opulenti, ci vien fatto di scoprire le forme, gli episodi, i ritmi, le cadenze, i colori inventati da Tabusso. E riconsciamo il ciliegio con la scala appoggiata al tronco, il cacciatore pronto sulla quaglia frullante ai margini del granturco o ai limiti del campo, il taglio di un orizzonte, le curve di una collina, la fattura di una casa o di un tetto. Sarebbe così anche se volessimo recuperare in Inghilterra o in Russia quelle situazioni da cui Tabusso ha preso le mosse per alcuni dei suoi quadri più incantati. E ciò anche se i giocatori di bocce della sua Rubiana distesa e raccolta nella morbida conca a ridosso delle grandi montagne, sono parenti molto stretti delle guardie reali di Londra o dei contadini delle pianure di Russia. Piercarlo Santini, dalla presentazione della mostra a Lucca del 1960

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29 gennaio 2012

Ha aspettato una delle più copiose nevicate degli ultimi vent’anni per andarsene. Ha voluto assicurarsi che le scuole fossero chiuse, la circolazione difficile, qualcuno a costruire pupazzi al Valentino o giocare a tirarsi palle, come usava quando eravamo ragazzi, che la fioca era un pretesto per guardare fuori dalla finestra e divagare coi pensieri. Non uscire di casa, mettersi addosso un plaid, bere un te caldoe gioire della morsa dell’inverno. I rumori attutiti, il caos dimenticato, un inconsueto silenzio. Il momento migliore per dire addio alla Crocetta, sollevarsi dalla terra e volare via come un omino del suo amato Chagall. Francesco Tabusso ci ha lasciati, quando Torino si risvegliava assonnata e coperta da un manto bianco. La sua città gli ha regalato l’ultima nevicata, il soggetto prediletto della sua pittura, quello che amici e collezionisti amavano di più, nonostante sia stato autore di quadri altrettanto efficaci e intensi. È vero, quando scompare un artista antico come era lui, c’è il rischio di ricordarlo con troppa nostalgia, prigionieri di quel sentimento d’antan che se non riesce a riportarci indietro nel tempo almeno ci regala l’illusione dell’eterna giovinezza. Emerse, lui strenuamente figurativo, nella stagione dell’Informale astratto con i suoi coetanei Ruggeri, Saroni e Soffiantino. [...]

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